Market timing: quanto costa stare “fuori” dal mercato – 17 aprile 2020

E’ forte il convincimento di molti risparmiatori di poter anticipare i momenti di mercato, riuscendo a vendere sui massimi e, comprare sui minimi. La storia insegna che non è così. Nessuno conosce il momento migliore per “entrare o uscire” dai mercati. Si conosce invece il modo migliore per affrontarli: rimanere investiti. Questa tabella dello S&P500, l’indice azionario per eccellenza, dimostra come stare fuori dal mercato, anche solo pochi giorni, può determinare differenze di risultato davvero sorprendenti, rispetto al rimanere investiti. Per di più, proprio immediatamente dopo le giornate di ribasso, dove molti, impauriti, decidono di vendere, ci sono altrettante giornate di rialzo, che, ovviamente, non tutti colgono. Siete consapevoli di quanto sopra descritto? Avete delle strategie di pianificazione o, provate a fare gli indovini, perdendo opportunità? Approfittate dei momenti di ribasso per comprare? Forse meglio chiedere ad un consulente. E, se amico, meglio.

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antonio bellecci

Sono un architetto delle scelte La mia mission: scoprire il tuo perché

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