La Mes è finita

Viviamo una fase di incertezza sul futuro, che genera apprensione e paura, due emozioni pericolose e, contagiose. Nello scenario attuale, la paura diventa un virus pericoloso, tanto quanto il covid. Occorre essere consapevoli che si ha paura di ciò che è pauroso, non pericoloso. L’ansia di salire su un aereo è paura, non pericolo; eppure, ci mettiamo alla guida della nostra vettura senza timore, nonostante le statistiche dicono che le probabilità di incidente aereo sono 1 su 11 milioni mentre, in auto, 1 su 5000. Ma la macchina la guido io, la controllo io!! Si chiama illusione del controllo, credere cioè di avere il controllo o, una certa influenza, su avvenimenti su cui, in realtà, non si ha alcun potere, sovrastimando le nostre capacità. Paura e sovrastima, aspetti che indirizzano le nostre scelte, anche quelle di investimento, inevitabilmente. Ad esempio, la volatilità e le oscillazioni delle azioni sono paurose, anche se meno pericolose dei depositi bancari. Avete letto bene, dei depositi bancari. Eppure, in questo momento storico, tutti i giornali ci ricordano la somma record raggiunta dai depositi bancari in Italia. Si preferisce lasciare risorse ferme sui conti correnti, piuttosto che indirizzarle in forme di risparmio ed investimento utili a tutta l’economia, oltre che a noi stessi. La preferenza alla liquidità è frutto della paura e, dell’illusione del controllo: i depositi, benché pericolosi, sono lì, a vista, in assoluta ed immediata disponibilità e, se ne può disporre come meglio si crede. Gli investimenti finanziari sono invece come l’aereo, lontani dal controllo. Eppure, proprio come l’aereo, non sono pericolosi. E’ uno spreco enorme per i tanti che, dopo aver accantonato risparmi, con tanti sacrifici, rinunciano a farli fruttare per timori, più o meno giustificati, per disinformazione e, per pigrizia. Gli italiani sono tra i più grandi risparmiatori al mondo, con un livello di educazione finanziaria che ci colloca purtroppo tra gli ultimi al mondo. Perché non la insegnano a scuola; perché titoli di stato e gli immobili hanno avuto gioco facile negli scorsi 20 anni. Ed anche perché, quando si rompe la macchina, ci rivolgiamo al meccanico ed all’elettricista o, all’idraulico per le materie di loro competenza: mentre, spesso, per le nostre scelte di investimento, prediligiamo il fai da te, oppure chiediamo al panettiere, perché un nostro amico ci ha detto che lui se ne intende…

Ma per fortuna arriva lo spettro della patrimoniale, questa volta più forte che in passato….

Continuiamo a chiedere al cugino, al panettiere, a fare da soli o, chiediamo al consulente?

Published by

Avatar di Sconosciuto

antonio bellecci

Sono un architetto delle scelte La mia mission: scoprire il tuo perché

Lascia un commento