Il più grande MATERASSO FINANZIARIO della storia

Stiamo dormendo su una ricchezza nazionale straordinaria. La grande capacità degli italiani di risparmiare ha consentito di raggiungere la cifra record di € 1.800 miliardi depositati sui conti, più del Pil italiano. Una cosa che sta distruggendo valore per il presente ed il futuro del paese, perché non consente di far ripartire il meccanismo della produzione. Il conto è visto come una forma di rassicurazione, come la coperta di Linus. E’ l’asset class del “non si sa mai”, complice la scarsa fiducia nel futuro e, l’altrettanto scarsa preparazione finanziaria degli italiani. Ed è l’unica asset class a perdita garantita: consapevolmente, ci infliggiamo una patrimoniale ogni anno, che erode il valore dei nostri risparmi: l’inflazione, la tassa più sconosciuta e, più efficace del mondo che, in maniera indolore, tassa gli ingenui che pensano che, con il “non si sa mai”, si possa preservare il capitale, mentre in realtà, si stanno sottoponendo a quel piccolo prelievo quotidiano che è l’erosione del potere d’acquisto. Il covid ha dimostrato che la medicina necessita di ricerca, dati, tecnologie, professionalità: non possiamo curare il covid con i fiori di Bach. Allo stesso modo, non dobbiamo curare la complessità delle malattie finanziarie con il buon senso della nonna: lascio i soldi in conto, perché “non si sa mai”. Occorre uno studio permanente, sistematico, difficilmente compensato dal fai da te o, dalle notizie catturate su internet o, riferite dall’amico. La responsabilità è ovviamente anche di noi consulenti, che dobbiamo educare, portare fuori dalla prigione dei pregiudizi, della paura, del disorientamento. Il primo passo? Sicuramente cambiare il linguaggio che viene spesso utilizzato in finanza: chi parla male, pensa male. Frasi come “giocare in borsa, bruciati miliardi”, dimostrano una profonda diseducazione e, danno connotati negativi a normali meccanismi di mercato. E’ nostro compito fare in modo che i risparmiatori allarghino i confini del modo di pensare, allarghino i confini del risparmio, che merita apertura, comprensione: solo così si potranno massimizzare rendimento e, protezione, due elementi molto cari ad ognuno di noi. Ricordiamo che il risparmio mal gestito è si il prezzo della paura e, della disinformazione; ma è soprattutto un danno, un torto che facciamo ai nostri figli. Forse meglio chiedere al vostro consulente, non credete?

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antonio bellecci

Sono un architetto delle scelte La mia mission: scoprire il tuo perché

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