
Avviso per i naviganti: nei mesi di settembre ed ottobre c’è sempre una discreta volatilità sui mercati finanziari. Ed anche questo 2024 sembra essere in linea con le aspettative. Non chiamiamole previsioni, in quanto sappiamo tutti che nessuno può prevedere il futuro. Sono solo la storia e, la statistica a ricordarcelo.
Ecco l’andamento dello S&P500 nel mese di settembre dal 1954 ad oggi

Qualcuno, dimenticando le buone regole di pianificazione finanziaria, penserà “allora perché non vendere e, riacquistare successivamente, quando le acque si saranno calmate?“. Come se esistesse una sfera di cristallo che ci possa dare certezze sul futuro.
Meglio dire, sempre rispondendo con la storia e, la statistica, che così come il mercato “scende”, allo stesso tempo “risale”. ecco l’andamento annuale dello S&P500 negli anni delle presidenziali americane.

Ricordiamoci che il market timing, cioè comprare sui minimi e, vendere sui massimi, è una leggenda che nessun analista, guru o, mago può conoscere o, prevedere. In tanti si affannano a dire che il mercato da domani scenderà. Nessuno invece dice quando e, se salirà.
Eppure, per chi lo avesse dimenticato, i mercati sono più rialzisti che ribassisti. Ed allora, forti di una strategia personale di pianificazione dei nostri investimenti e, soprattutto, del giusto controllo delle emozioni, non sapendo con certezza il momento e, l’entità di questi movimenti, ricordiamo che è molto più efficiente il Timing in the market, cioè dare la possibilità ai mercati di fare la loro parte, cioè i mercati, nel giusto orizzonte temporale.

Per altro, da risparmiatori maturi, sappiamo che anche gennaio, novembre, marzo, giugno, aprile…..sono mesi in cui i mercati sono volatili. Lo abbiamo sempre detto, la volatilità è parte intrinseca dei mercati finanziari: La cosa importante da ricordare è che i mercati traballano, oscillano…mentre crescono nel tempo.
Godiamoci il sole o la pioggia che sia e, controlliamo le nostre emozioni, che arrecano ai nostri risparmi molto più danno dei reali andamenti dei mercati.
Forse meglio parlare con un consulente, non credete?
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